venerdì 11 gennaio 2019

2019 Nella stessa barca





La barca, la barchetta, i barconi …segno di speranza per chi ci sale sopra perché cerca una vita migliore lontano dai conflitti, dalla fame endemica, dalle speculazioni finanziarie ed economiche perpetrate da lungo tempo dalle multinazionali e dai Paesi che continuano a a trattare come “colonie economiche”, come riserve dove prendere senza scrupoli.
La barca, la barchetta, i barconi … una “minaccia” alla sicurezza nazionale, per i politici di turno. La mancanza di un dispositivo di sicurezza per chi vuole esercitare il diritto ad emigrare nei primi nove mesi del 2018 ha prodotto 1.700 tra morti e dispersi nel Mar Mediterraneo. Solo a settembre 2018 ci sono stati 8 morti al giorno.
Una barca di plastica e tantissime barchette di carta fatte e portate dai bambini, sarà il simbolo della prossima celebrazione dell’Epifania per dire che “Tutti siamo nella stessa barca”. Sì siamo tutti nella stessa barca. Una barca che naviga nel mare dell’universo.
Il 6 gennaio 2019 alle ore 10,00 eravamo nel piazzale della Cattedrale di Palermo, tutti i popoli sono invitati a manifestare la volontà di voler vivere nel medesimo territorio in armonia e pace.
Come ogni anno la nostra Cattedrale di Palermo sarà la “casa di tutti i popoli” dove convergeranno uomini, donne e bambini provenienti dai 5 continenti ma che vivono nella nostra città: immigrati e nativi formiamo una sola famiglia umana, una sola famiglia di figli Dio.
Alle ore 11,00, accolti dall’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice, abbiamo vissuto un momento di fede nel Figlio dell’uomo che con la sua nascita, continua ad attirare a sé ogni persona.
La silenziosa presenza di molte religiose, provenienti da altre parti del mondo, che sono al servizio dei più deboli, arricchisce ed abbellisce questa assemblea. I bambini, infine, saranno il segno di speranza di quell’umanità che vuole traghettare verso la pace. Ai piedi del bambinello porteranno la loro barchetta.


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