martedì 8 giugno 2010

I colori della pace


1° Incontro-pellegrinaggio regionale dei migranti di Sicilia
Tindari (ME) 13 Giugno 2010

Premessa
E’ un’iniziativa in positivo che vuole contribuire alla costruzione di una “civiltà dell’amore” attraverso un percorso inter-culturale che supera le barriere ghettizzanti e pone i migranti come soggetti attivi nel processo di costruzione del valore della pace.

I colori della pace:
Attraverso il simbolismo dei colori, si vuole esprimere, che ci sono molti modi con cui tutti, nativi e migranti, possiamo essere operatori della pace.


Pellegrinaggio mariano:
Maria è una icona per i migranti: Lei non ha esitato a fuggire in Egitto per tutelare “il principe della Pace”.
Il Santuario di Tindari (ME), che custodisce il simulacro della Madonna nera, è su un colle: il salire, l’ascesi, la preghiera sono elementi che richiamano la fatica di essere operatori di pace e la fede in Gesù che sostiene gli operatori di pace.


Incontro di pellegrini:
Tutti i migranti possono essere protagonisti della costruzione di una nuova umanità, di una nuova società in cui ciascuno si impegna e vive come operatore di pace. La pace è un valore comune non solo a tutti gli uomini di buona volontà, ma anche a tutti gli uomini religiosi a qualunque religione appartengano. L’incontro della mattinata ha proprio l’obiettivo di raccontarci come siamo o possiamo essere operatori di pace.


Verso il santuario mariano
L’essere pellegrini si esprimerà in modo differenziato: dalle diverse città della Sicilia fino alla “Casa della Vita” dove ci incontreremo accolti dalla comunità cristiana nativa e dal Vescovo della Diocesi di Patti, Mons. Zambito. Poi tutti insieme faremo il pellegrinaggio unitario dalla “Casa della Vita” al Santuario, durante il quale si pregherà e ci saranno offerte delle brevi riflessioni e preghiere nelle differenti lingue.
Alcune centinaia di palloncini colorati, la diversità dei vestiti e costumi di ogni gruppo etnico presente, sono il segno che è possibile coniugare unità di vita e diversità culturali.
I palloncini saranno rilasciati sul sagrato del santuario, per esprimere il desiderio che la richiesta di pace salga al cielo.


Celebrazione interculturale:
Nel Santuario si svolgerà una celebrazione eucaristica interculturale presieduta dal Vescovo di Messina Mons. La Piana, Vescovo delegato Migrantes della CESi. Oltre ai canti liturgici in diverse lingue (Spagnolo, Tagalog, Tamil, cingalese, Twe, Creole, etc.) ci saranno alcune espressioni cultuali particolari, come la danza iniziale dei cingalesi e quella offertoriale degli ivoriani e ghanesi. Alla fine della celebrazione saremo invitati a prendere l’impegno comune di pregare Maria perché la pace regni in ogni cuore ed in ogni angolo della terra.

Manifesto:
La Sicilia, circondata dal mare, un tempo terra di emigranti oggi è terra di speranza per molti migranti. Volti di persone native e di chi proviene da altri continenti, vivono insieme sotto la protezione della Madonna nera del Tindari.


Partecipanti
Tutti i migranti della Sicilia con le comunità cristiane native della diocesi di Patti.

Programma
Ore 09,15 Arrivi, accoglienza località Locanda e nel teatro della Casa della vita
Ore 10,00 Incontro di tutti i pellegrini
Ore 12,30 Pranzo a sacco (ciascuno provvede a sé e può condividere)
Ore 14,00 Partenza del pellegrinaggio comune per il Santuario
Ore 16,00 Celebrazione eucaristica interculturale
Ore 17,45 Partenze e rientro

Organizzazione
Uffici Migrantes delle Chiese di Sicilia
Info: Ufficio MIGRANTES Diocesi di Palermo
p. Sergio Natoli omi Cell.333.233.7895
Email: migrantespa@gmail.com

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