Migrazioni e pietà popolare
di S. Natoli omi
P. Gaetano
Nanni, un missionario oblato di Maria Immacolata che è stato pastore e padre
degli emigrati italiani a Fremantle in Australia per più di 50 anni e che lo
scorso anno è tornato alla casa del Padre, nel raccontarmi del suo servizio,
sosteneva che la pietà popolare aveva avuto un ruolo determinante nella
conservazione della fede degli italiani emigrati in quel Continente.
Anche molte
altre comunità italiane emigrate in Canada, U.S. A. , Brasile, Argentina,
Venezuela, Germania, etc., nella loro valigia di cartone hanno messo anche i
loro santi e le devozioni mariane facendo emigrare anche le tante forme di
pietà popolare vissute nei loro piccoli Paesi.
E' così anche i
peruviani arrivati in Italia, hanno messo nel loro bagaglio la loro devozione
al Señor de los Miraglos. Gli ecuadoriani hanno portato la devozione alla
Madonna del Cisne, i Tamil dello Sri Lanka alla Madonna di Madhu, etc. etc.
La pietà
popolare, in tutte le sue forme e vissuta da qualunque comunità etnica o
autoctona, deve essere nuovamente evangelizzata. Come pastori di questa
porzione di popolo di Dio che vive in condizione di mobilità, siamo
interpellati ad individuare e recuperare i contenuti evangelici e/o
catecumenali che soggiacciono alle diverse forme di pietà popolare vissute
nelle diverse comunità etniche o autoctone, affinché questa non sia confinata
in un temporaneo devozionismo che spesso alimenta il sentimentalismo ed a volte
potrebbe essere privo di fede in Gesù Cristo.
Evangelizzare
la pietà popolare significa non percorrere le solite piste, ma sperimentare
nuovi percorsi di annuncia che sia al contempo rispettosi delle diverse forme
religiose intrise di culture ben variegate, ma intrise di percorsi evangelici.
Una strategia
che funziona è quella di fare quest'itinerario nelle singole famiglie, pr
piccoli gruppi. Aiutare le persone "devote" a riflettere, a
confrontarsi con il Vangelo, a pregare, a condividere, a preparare insieme la
grande festa.
E' con questo
itinerario che cerco di raccogliere i peruviani di Palermo.
Allora anche la
festa del Señor de los Miraglos, oltre ad essere un momento popolare, diviene
un momento di incontro vicendevole, in cui sci si ritrova membra della grande
famiglia della Chiesa.
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